mercoledì 12 settembre 2018

bio-risonanza e Medicina Energetica: il futuro della Medicina



Vi siete mai chiesti come possiamo parlare in un istante con una persona in Australia con un cellulare? E come possiamo addirittura vederlo mentre conversiamo con lui tramite WhatsApp o Skype? O come la TV sia in grado di farci vedere uno spettacolo in diretta da Broadway o un’eruzione dal Giappone? In medicina meccanismi simili si utilizzano per vedere in nostro corpo nei dettagli tramite la Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) o altre metodiche ancora più sofisticate. Oppure una mini-telecamera introdotta nell’intestino e teleguidata dall’esterno sia capace di farci vedere l’interno del nostro corpo. Di cosa si tratta?

Onde sonore (fononi), onde luminose (fotoni), energia elettromagnetica, onde radio, ecc. Sono tutte forme di energia. E il nostro corpo? Da cosa è fatto? Anche il nostro corpo è energia. Per il 98% di acqua, in una forma particolare che ci permette di non disgregarci come l’acqua nel bicchiere che beviamo. Ma è pur essa energia: due molecole di idrogeno con una di ossigeno tenute assieme da legami energetici che formano la sua molecola con formula H2O. E ogni particella del nostro corpo che compone i nostri organi (pelle, occhi, capelli, fegato, cuore, ossa, muscoli, ecc.) è tenuta assieme da questi legami energetici.

Immaginate un tornado (o una tromba d’aria): togliete tutti i detriti, la polvere e le sostanze che cattura e che scaraventa all’interno del suo vortice; quel tornado diventerà invisibile. Immaginate ora di guidare in una strada con quell’energia invisibile che si para di fronte alla vostra automobile. Cosa succederebbe? L’impatto sarebbe come quello di andare a sbattere contro un muro e, se l’energia vi avvolge, di essere catapultati al suo interno e volare verso l’alto per poi essere rigettati dalla parte opposta. Ora immaginate ogni molecola del nostro corpo alla stregua di un mini tornado… miliardi di tornado compongono il nostro organismo. E questa la ragione per cui il mio dito non può penetrare la pelle di colui che mi sta di fronte oppure di passare attraverso un muro. Ogni molecola che compone il mondo del visibile e dell’invisibile è energia. I nostri occhi come fanno a vedere? Catturano i fotoni emessi dalla luce che rimbalza su questi mini-tornado, stimolano elettricamente i coni e bastoncelli che compongono la nostra retina e che non sono altro che terminazioni nervose le quali, attraverso il nervo ottico arrivano nella parte posteriore (occipitale) del cervello e si trasformano in immagini che noi vediamo. E le idee? Che cosa sono? I sogni? E’ tutta energia.

L’uomo ha inventato apparecchi per captare questa energia e trasformarla. Televisione, radio, telefono. E poi gli apparecchi medici: elettrocardiogramma (rileva l’attività elettrica del cuore), elettroencefalogramma (rileva l’attività elettrica del cervello), ultrasonografia (rileva lo stato degli organi interni come fa il radar dei sommergibili e delle navi), la radiografia, la RMN, la TAC e l’elenco potrebbe essere quasi infinito.

Esistono apparecchi che permettono di mettere a confronto ciò che gli scienziati hanno misurato statisticamente negli organi sani, sotto forma di onde vibrazionali attraverso algoritmi matematici (soprattutto con sistemi Non-Lineari), con quelli del nostro corpo: ogni molecola ha un range di vibrazione che può essere letto da apparecchi che sono precisi come la Risonanza Magnetica Nucleare. Uno di questi è il Metatron, apparecchio di bio-risonanza, attraverso cui si possono diagnosticare le patologie e trovare anche la cura più adeguata per quella patologia. Mentre radiografia, RMN, TAC e altro sono prettamente diagnostici, il Metatron permette anche di iniziare una sorta di terapia energetica che poi andrà proseguita con i farmaci allopatici, omeopatici o altre terapie conformi alle esigenze del paziente. La Medicina Energetica sarà il futuro della Medicina, assieme a tutte le scoperte che verranno fatte in ogni campo della chimica e della farmaceutica. Nel nostro Centro di Bio-Odontoiatria e di Medicine del Benessere (www.prevenessere.it) il Metatron è di ausilio nella diagnosi e nella terapia ma anche nella Prevenzione, perché la bio-risonanza permette di misurare alterazioni energetiche che ancora non sono manifestazione di alcuna patologia, ma che potrebbero essere la predisposizione per un qualsiasi organo ad andare incontro ad una patologia. Questo permette di mettere in atto una terapia preventiva adeguata che farà parte di quella che nel nostro Centro sta molto a cuore e che è rappresentata proprio dalla cosiddetta “Prevenzione Primaria”, cioè la possibilità di intercettare le patologie per non farle manifestare. Per lo meno questa è la sfida che ci siamo auto-imposti di perseguire.

Un esame-trattamento con la bio-risonanza dura da un minimo di un’ora a qualche ora. Effetti collaterali o controindicazioni praticamente sono minimi: non possono accedere all’esame portatori di pace-maker o apparecchi elettronici, protesi metalliche di grandi dimensioni, donne in gravidanza, bambini e persone con problemi psichiatrici. E’ affascinante scoprire come alterazioni energetiche nel nostro corpo possano essere utili per una diagnosi precoce e quindi arrivare addirittura a salvarci la vita. Assieme a tutti gli altri esami complementari che permetteranno di confermare la diagnosi ipotizzata o accertata.

Il nostro Centro è all’avanguardia in questo campo e tutti potranno accedervi.  Gli aspetti diagnostici consistono nell’individuare aree del nostro corpo che presentano alterazioni energetiche e quelli terapeutici di sottoporre quelle zone a trattamento rigenerativo in modo da renderle più resistenti agli attacchi del mondo esterno (inquinamento, elettrosmog, idee e convinzioni disfunzionali, batteri, virus, ecc.). 



mercoledì 3 agosto 2016

Ozono - terapia per i problemi dentali




Eccomi di nuovo, per scrivere di una terapia che è utile non solo in Odontoiatria, ma in Medicina Generale: l'Ossigeno-Ozono Terapia.

L'Ozono è una componente dell'atmosfera, che normalmente viene prodotto da una corrente elettrica molto forte (tipo un fulmine) che attiva l'ossigeno che è composto da 2 molecole (O2) aggiungendone un'altra e quindi facendolo diventare a 3 molecole (in formula: O3). Quel caratteristico odore che sentiamo dopo un temporale con molti fulmini è dato dall'ozono. Dove l'ozono viene a contatto, quella zona praticamente diviene sterile dal punto di vista dei microrganismi. Questo meccanismo fu osservato già alla fine dell'800 e agli inizi del '900 un genio del nostro tempo, Tesla, mise a punto una semplice macchina capace di generare ozono. Questo composto fatto da tre molecole di ossigeno è stato usato durante la Prima Guerra Mondiale per curare le ferite dei soldati i quali potevano contare sulla decontaminazione delle stesse e quindi sperare in una guarigione dove altrimenti sarebbero andati incontro a morte certa per suppurazione o setticemia.


L'arrivo degli antibiotici e di altri farmaci (sulfamidici e antinfiammatori non steroidei, quali l'aspirina) hanno nel breve tempo soppiantato una terapia semplice ed efficace per l'entusiasmo nelle suddette scoperte.


L'ozono terapia attuale (come nel 1914 e seguenti) ha una caratteristica che la rende unica: non ha nè controindicazioni nè effetti collaterali! Oggi sta tornando in auge per la lungimiranza di medici che nel campo ortopedico ne hanno scoperto ed usato le proprietà nel far letteralmente riassorbire le ernie del disco. E così molti ortopedici, fisiatri e neurologi la usano per queste patologie che fanno evitare molti interventi chirurgici, non sempre scevri da pericoli.


In seguito sono stati osservati effetti terapeutici a livello dell'intero organismo e così si è cominciato a pensare di somministrare l'ozono per via sistemica: o attraverso l'assorbimento intestinale o attraverso l'ozonizzazione del sangue. Gli effetti in medicina generale sono ancora in fase di osservazione anche per la messa a punto di un protocollo che ottimizzi il dosaggio della molecola, ma sono tali e tanti che è difficile elencarli tutti, per cui li raggrupperò in campi di applicazione: in chirurgia per la riparazione delle ferite, anche quelle di origine metabolica come nel diabete; in oculistica; in dermatologia e medicina estetica; in ortopedia; in neurologia e neurochirurgia; in immunologia; ... ma se continuassi dovrei elencare tutte le specialità mediche!!


Io sono dentista e ne parlerò, quindi, dal punto di vista odontoiatrico. L'O3 è una molecola capace di stimolare una "risposta ossidativa controllata" (produce, cioè, i cosiddetti Radicali Liberi) la quale a sua volta, stimola le difese antiossidanti naturali del nostro organismo affinché ci difendano da quello stress ossidativo che abbiamo creato artificialmente. Ciò significa che le nostre difese corporee saranno generalizzate e quindi andranno ad effettuare il loro lavoro nelle zone e negli organi che ne avranno bisogno. E' questo lo scopo dell'uso dell'ozono per via sistemica: o per insufflazione rettale o per via endovenosa. Nel primo caso si immette ozono nell'intestino che verrà assorbito e poi distribuito a tutto il corpo; nel secondo caso si immette ozono direttamente nella circolazione sanguigna che quindi sarà rapidamente portato in tutto il corpo. In odontoiatria questa sistematica non è necessaria (anche se spesso utile) per cui verrà immesso ozono nelle aree interessate da patologie quali tasche parodontali (che sono quelle che si formano o per accumulo di tartaro o per distruzione ossea da bruxismo) e nelle parodontiti, ma anche dopo le estrazioni dentarie, nelle cure canalari direttamente dentro al dente per distruggere tutti i batteri, nelle ulcere delle mucose come herpes o afte o altre patologie (spesso anche di origine sistemica), nelle patologie dell'Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM) che spesso sono proprio causa di schiacciamenti vertebrali e comparsa di cervacalgie fino alle ernie del disco conclamate (in quest'ultimo caso l'ozono serve anche per fare una diagnosi differenziale tra patologie della colonna connesse all'ATM e quelle che con l'ATM non hanno nulla a che fare). Per non parlare poi dell'uso specifico nelle necrosi ossee causate da alcuni farmaci che si usano contro l'osteoporosi, i bifosfonati,  che però hanno così tanti effetti collaterali che io mi stupisco di quanto ancora siano così diffusamente usati (le necrosi ossee vengono da interventi dentali su pazienti che prendono questi farmaci e che non lo dicono - soprattutto perchè i loro medici curanti non avvertono i loro assistiti dei pericoli anche della semplice detartrasi se si prendono i bifosfonati!). Ma gli usi dell'ozono sono molteplici e quindi credo che debba essere una terapia utilizzabile da tutti, con dei costi notevolmente inferiori (non solo economici, ma anche di efficacia per la mancanza di effetti collaterali che invece TUTTI i farmaci hanno) rispetto a qualsiasi altra terapia e che, usato con altre terapie ne amplificano l'efficienza.


L'ozono distrugge batteri, virus, funghi, parassiti... fare un ciclo di ozono-terapia significa proteggerci da tante patologie ed inoltre favorisce il benessere generale riattivando il corretto metabolismo. Stimola la rigenerazione cellulare e quindi anche dell'osso attorno ad impianti che si sono infettati, per esempio. Si usa anche per desensibilizzare i denti quando compaiono i fastidi dati dal freddo dell'aria o dell'acqua per la perdita dello smalto vicino alla gengiva.


Perché allora tanti medici non la conoscono affatto? La risposta è semplice ed è molto simile a quella del perché la dentosofia sia ancora così poco praticata dai dentisti di tutto il mondo. Per cui non la scrivo così che ognuno possa ricavarla dal proprio ragionamento.

mercoledì 20 maggio 2015

Dentosofia 3

 Continuo a parlare di Dentosofia perché è o può essere il miglior trattamento a livello anche preventivo, non solo curativo, per tantissime patologie per le quali le persone fanno pellegrinaggi da altre figure sanitarie senza ottenere effettivi miglioramenti quando non addirittura dei peggioramenti solo perché nessuno si preoccupa di esaminare come chiudiamo la bocca e come i denti si interpongono tra di loro. 
  
Quali patologie?  - mal di testa
                          - cervicale
                          - ernia del disco
                          - dolori muscolari e articolari
                          - adenoidi
                          - apnea notturna
                          - problematiche posturali (scoliosi, lordosi, disequilibrio delle spalle,                                   delle anche, ecc.)
             ... e tante altre condizioni la cui correlazione con la masticazione ancora non è del tutto provata ma intuibile in quanto, utilizzando l'Attivatore a doccia di Soulet e Besombes, si ottengono miglioramenti anche a livello cardio-circolatorio e respiratorio. 

 Per non parlare delle prestazioni sportive per cui il riequilibrio posturale consente l'ottimizzazione energetica del fisico dell'atleta che utilizza l'attivatore durante gli allenamenti e le gare. L'unico sport nel quale l'attivatore non si può utilizzare è il nuoto. 

 Sono disponibili anche apparecchi che possono essere usati esclusivamente in campo sportivo (non hanno attività ortodontiche, cioè non spostano i denti) che possono essere utilizzati da coloro che purtroppo la terapia completa non la possono effettuare e cioè in coloro che hanno ponti metallici in bocca che non consentono lo spostamento ed il riallineamento della dentatura. 

  Questo dispositivo (l'attivatore a doccia) dovrebbe essere conosciuto dai Pediatri, dagli Ortopedici, Fisioterapisti, Neurologi, Osteopati, Chinesiologi, Posturologi, Medici Sportivi; ma anche tutte le altre figure mediche dovrebbero conoscere questo tipo di apparecchio perché potrebbe essere utile nella prevenzione di tante patologie e quindi impedirne l'insorgenza. 

Anche perché un altro campo importante della salute è quello psicologico e l'apparecchio ha delle valenze anche per questo aspetto della salute. Già solo alzarsi la mattina rilassati e riposati fa vedere la giornata in maniera diversa e quindi fa affrontare gli eventi stressanti con un diverso stato d'animo. In Francia hanno studiato la psicologia di coloro che hanno naturalmente o a seguito dell'uso dell'attivatore i denti nella posizione "squadrata" di cui ho parlato nel secondo intervento che ho scritto su questo argomento: la posizione della "stabilità" che a questo punto non è solo a livello dentario, ma anche posturale e psichico, si manifesta con la possibilità di raggiungere i propri obiettivi (e quindi il "successo" soggettivo) molto più facilmente di coloro che hanno i "denti storti" o un'arcata a forma di ferro di cavallo (che è quella che tendono a raggiungere coloro che fanno ortodonzia classica perché risentono dei dettami dei canoni estetici degli americani).
A tal proposito le altre figure sanitarie che dovrebbero conoscere l'attivatore a doccia di Soulet e Besombes sono gli Psicologi, Psichiatri e Psicoterapeuti. 

  Mi rivolgo a tutti coloro che mi stanno leggendo in questo momento: parlate dell'Attivatore a doccia a tutti coloro che non ne sanno nulla! La conoscenza deve essere condivisa e non tenuta nascosta, perché la Salute è un valore fondamentale e va tutelato in ogni modo, soprattutto quando gli interventi possono essere semplici e non traumatici.


  Nel prossimo intervento sarò un po' più specifico riguardo al trattamento orto-gnatologico, proprio a livello di denti.